Archive pour la catégorie 'LA PREGHIERA IN SAN PAOLO'

IL FABBRO – MEDITAZIONE/PREGHIERA – NON SOLO, MA ANCHE SU PAOLO

questa preghiera/meditazione, non riguarda solo Paolo, anche Paolo, ma mi è piaciuta e la posto, forse fa parte di quei « frammenti » del pensiero di Paolo o su Paolo che spero che il Signore mi faccia scoprire, grazie questo « don Luciano » che non conosco, dal sito: 

http://www.comeunafonte.it/Index_file/page0204.htm

Il Fabbro

INCONTRI CON LA PAROLA
« Il fabbro e il fuoco »
(Isaia 54, 16)


Finché vivo, e anche in Paradiso, sarò per sempre grato a mio padre,
e riconoscente a Dio per avermelo dato. Sono passati tanti anni dalla
sua morte, ma parlo spessissimo con lui, gli dico che gli voglio
bene, gli dico grazie di tutto quello che ha fatto per noi, gli dico:
« A presto, papà ». Sì: io ho avuto un grande papà. Aveva cominciato a
lavorare prestissimo, facendo il fabbro ferraio – e questa era
rimasta anche la passione della sua vita. A casa si era costruito una
piccola officina e lavorava il ferro battuto. Era affascinante
vederlo lavorare. Prendeva un informe pezzo di ferro… lo lasciava
nel fuoco della fornace fino a quando non diventava di un rosso
incandescente… e poi a colpi sapienti di martello ora vigorosi ora
teneri lo modellava in qualcosa che prima non esisteva – in qualcosa
di utile. Eri grande, papà!
Come mi sembra viva questa Parola di Dio, in Isaia 54, 16 che parla del fabbro:
«Ecco, io ho creato il fabbro
che soffia sul fuoco delle braci
e ne trae gli strumenti per il suo lavoro».

Dio non solo ha creato il fabbro – LUI è il fabbro. O almeno lo è
stato per la mia vita. In alcuni momenti della mia vita mi ha messo
nel fuoco – in modo che Lui potesse rimodellarmi.

Magari Dio sta facendo lo stesso nella tua vita in questo periodo.
Ecco perché l’atmosfera che respiri è incandescente… La fatica, la
sofferenza, le aspettative, la pressione su di te… tutto ormai
sembra arrivato al punto di essere insopportabile. E dentro di te la
tua anima grida: « Perché, Signore? » O ancora: « Fino a quando Signore? »

Ricordati di come il fabbro lavora. Egli «soffia sul fuoco delle
braci». Perché? Perché quella situazione – o tu stesso – possa essere
rimodellato, e Dio ne possa trarre «gli strumenti per il suo lavoro».
Questo è il modo che usa Dio per rimodellare un figlio che ama ad
immagine di Gesù, e tirarne fuori una persona capace di testimoniarLo
dovunque vada. Ti porta al livello di incandescenza… in modo che tu
sia malleabile… per farti diventare utile. Quello che il fabbro fà
con un pezzo di ferro, Dio lo fà con la mia vita e con la tua.

L’apostolo Pietro scrive a della gente che aveva perso i propri beni
e persino le persone che amavano a causa della loro fedeltà a Cristo.
Erano nella fornace, incandescenti. E Pietro dice: «Perciò siete
ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere un po’ afflitti da varie
prove, perché il valore della vostra fede, molto più preziosa
dell’oro, che, pur destinato a perire, tuttavia si prova col fuoco,
torni a vostra lode, gloria e onore nella manifestazione di Gesù
Cristo» (1 Pietro 1, 6-7). Il fuoco che in questo momento sta
attraversando la tua vita non è per distruggerti o annientarti – è
per rimuovere le tue impurità… per far aumentare la tua fiducia in
Dio, dal momento che non c’è nessun altro che possa aiutarti… e,
soprattutto, per farti aumentare di valore, renderti più prezioso.

Il fuoco dei problemi che stiamo vivendo rende il nostro cuore più
soffice e malleabile, come lo è il metallo incandescente. Senza quel
calore intenso, non cambieremo – saremmo come sempre.

In 2 Corinzi, al capitolo 1, Paolo parla di essere stato sottoposto

a problemi che erano oltre la sua capacità di sopportazione…

di difficoltà che lo hanno gettato nel più profondo sconforto…

e poi di come lui ha capito perché Dio lo stava facendo

attraversare quelle situazioni.

Paolo dice che è stato messo sul fuoco «per imparare a non riporre
fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti» (2 Corinzi
1, 9). Paolo era un carattere forte, testardo, conscio delle sue
capacità – probabilmente mai avrebbe lasciato il controllo a Dio, non
avrebbe mai imparato ad abbandonarsi a Lui, se il fuoco dei problemi
non lo avesse reso malleabile al punto da essere rimodellato.
Non posso chiederti di gioire perché sei nel fuoco – ma ti posso
incoraggiare a fidarti del Fabbro. E’ tuo Padre. Lui sa fino a quale
grado di calore puoi resistere… Lui sa le belle cose che vuole fare
in te e attraverso di te – per questa ragione ora sei nel fuoco. Sta
rimuovendo le scorie che ti rendono sgradevole e ti sta ricreando in
un capolavoro.
C’è un canto molto bello e famoso, che ha delle parole straordinarie:
« Spirito di Dio scendi su di me.
Fondimi, plasmami, riempimi, usami.
Spirito di Dio scendi su di me. »

Il Fabbro, che è tuo Padre, ti sta scaldando per renderti più
lavorabile – in modo da trasformarti in qualcosa di così utile che tu
adesso nemmeno puoi immaginare.

Vi accompagno con la preghiera, sempre con riconoscenza e affetto.
don Luciano

Preghiera a San Paolo Apostolo (da un santino che ho a casa)

Preghiera a San Paolo Apostolo

(su un santino che ho a casa)

O Santo Apostolo Paolo che,

da persecutore del nome cristiano,

diventasti imitatore di Cristo

e annunciatore del suo Vangelo,

rendici attenti ascoltatori

della parola che salva

e conduce alla vita.

Infaticabile Apostolo, che dopo

la conversione di Damasco

percorresti le strade del mondo

per far conoscere Gesù Cristo

e per Lui soffristi carcere,

flagellazioni, naufragi

e persecuzioni fino ad essere

decapitato, rendici capaci

di accogliere come dono di Dio

le sofferenze della vita presente

e di camminare sempre

nelle vie del Vangelo.

Fa che l’azione misteriosa

dello Spirito susciti ancora

nella Chiesa apostoli coraggiosi

e generosi che,

come te, portino ad ogni lingua

e ad ogni cultura l’annuncio

salvifico del Vangelo. Amen

(dagli scritti di G. Alberione)

PAULINE BEATITUDES – PRAYER FOR OUR NATION

Prayer to Saint Paul the Apostle 

http://www.daughtersofstpaul.com/daughters/vocations/vocnews/newsjan25.html

PAULINE BEATITUDES Blessed are they who, like Paul, believe that God has a dream for each one of us (Gal. 1:5) 

They will search for that dream day by day and hold fast to it.  Blessed are they who, like Paul, know how to thank God for everything. (1 Cor. 4:7) They will live in humility and peace.  Blessed are they who, like Paul, consider everything as lost when compared to the profound knowledge of Jesus Christ. (Phil. 3:7) 

They will be stretched into growth by their continual pursuit of Him in everything.  Blessed are they who, like Paul, feel that they have not yet arrived at their goal, and fun consistently toward it. They will reach fullness of life.  Blessed are they who, free of heart like Paul, make themselves servants of all for the sake of the Gospel. (1 Cor. 9:19) 

They will find in their journey innumerable friends.  Blessed are they who, like Paul, know that they possess an immense treasure in vessels of clay. They will come face-to-face with extraordinary power from God.  Blessed are they who, like Paul, have experienced everything in Christ » thirst and hunger, to be poor and to be rich » (Phil. 4:12). 

They will be serene and strong in every situation.  Blessed are they who, like Paul, face thousands of difficulties for the purpose of announcing the Gospel (2 Cor. 11:29)  At the end of their life, they will be lifted up with the beauty and meaning given by this quest. They will not have lived in vain. 

http://www.paulines.ph/about_us/spirituality_paul.htm

For Our Nation  Saint Paul, teacher of the Gentiles, watch over with love, this nation and its people. Your heart expanded so as to welcome and enfold all peoples in the loving embrace of peace. Now, from heaven, may the charity of Christ urge you to enlighten everyone with the light of the Gospel, and to establish the kingdom of love. 
Inspire vocations, sustain those working for the Gospel, render all hearts docile to the Divine Master. 
May this nation ever more find in Christ the Way and the Truth and the Life. May its light shine before the world, and may it always seek the kingdom of God and his justice. 

Holy Apostle, enlighten, comfort and bless us all. Amen.

Benedetto XVI in preghiera sulla tomba di Paolo – 26 aprile 2005 -

Benedetto XVI in preghiera sulla tomba di Paolo


26 aprile 2005 -  ieri alla Basilica romana di San Paolo fuori le Mura per la prima uscita ufficiale dal Vaticano di Benedetto XVI: oltre 20 mila persone ad accogliere il Papa, che si
è recato a pregare sulla tomba dellapostolo delle genti 

http://www.oecumene.radiovaticana.org/IT1/Articolo.asp?c=34932

 TESTO INTEGRALE DELL’OMELIA

Signori Cardinali,
venerati Fratelli nell
Episcopato e nel Sacerdozio,
cari Fratelli e Sorelle nel Signore!


Rendo grazie a Dio che, all
inizio del mio ministero di Successore di Pietro, mi concede di sostare in preghiera presso il sepolcro dellapostolo Paolo. E questo per me un pellegrinaggio tanto desiderato, un gesto di fede, che compio a nome mio, ma anche a nome della diletta Diocesi di Roma, della quale il Signore mi ha costituito Vescovo e Pastore, e della Chiesa universale affidata alle mie premure pastorali. Un pellegrinaggio, per così dire, alle radici della missione, di quella missione che Cristo risorto affidò a Pietro, agli Apostoli e, in modo singolare, anche a Paolo, spingendolo ad annunciare il Vangelo alle genti, fino a giungere in questa Città, dove, dopo avere a lungo predicato il Regno di Dio (At 28,31), rese con il sangue lestrema testimonianza al suo Signore, che lo aveva conquistato (Fil 3,12) e inviato. Prima ancora che la Provvidenza lo conducesse a Roma, lApostolo scrisse ai cristiani di questa Città, capitale dellImpero, la sua Lettera più importante sotto il profilo dottrinale. Ne è stata proclamata pocanzi la parte iniziale, un denso preambolo in cui lApostolo saluta la
comunit
à di Roma presentandosi quale servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione
(Rm 1,1).
E pi
ù avanti aggiunge: Per mezzo di lui [Cristo] abbiamo ricevuto la grazia dell
apostolato per ottenere lobbedienza alla fede da parte di tutte le genti
(Rm 1,5).
Cari amici, come Successore di Pietro, sono qui per ravvivare nella fede questa
grazia dellapostolato, perché Dio, secondo unaltra espressione dellApostolo delle genti, mi ha affidato la sollecitudine per tutte le Chiese (2 Cor 11,28). E dinanzi ai nostri occhi lesempio del mio amato e venerato predecessore Giovanni Paolo II, un Papa missionario, la cui attività così intensa, testimoniata da oltre cento viaggi apostolici oltre i confini dItalia, è davvero inimitabile. Che cosa lo spingeva ad un simile dinamismo se non lo stesso amore di Cristo che trasformò lesistenza di san Paolo (cfr 2 Cor 5,14)? Voglia il Signore alimentare anche in me un simile amore, perché non mi dia pace di fronte alle urgenze dellannuncio evangelico nel mondo di oggi. La Chiesa è per sua natura missionaria, suo compito primario è levangelizzazione. Il Concilio Ecumenico Vaticano II ha dedicato allattività missionaria il Decreto denominato, appunto, Ad gentes, che ricorda come gli Apostoli seguendo lesempio di Cristo, «predicarono la parola della verità e generarono le Chiese» (S. Aug., Enarr. in Ps. 44,23: PL 36,508) e che “è compito dei loro successori dare continuità a questopera, perché «la parola di Dio corra e sia glorificata» (2 Ts 3,1) e il Regno di Dio sia annunciato e stabilito in tutta la terra (n. 1). Allinizio del terzo millennio, la Chiesa sente con rinnovata vivezza che il mandato missionario di Cristo è più che mai attuale. Il Grande Giubileo del Duemila lha condotta a ripartire da Cristo, contemplato nella preghiera, perché la luce della sua verità sia irradiata a tutti gli uomini, anzitutto con la testimonianza della santità. Mi è caro qui ricordare il motto che san Benedetto pose nella sua Regola, esortando i suoi monaci a nulla assolutamente anteporre allamore di Cristo (cap. 4). In effetti, la vocazione sulla via di Damasco portò Paolo proprio a questo: a fare di Cristo il centro della sua vita, lasciando tutto per la sublimità della conoscenza di lui e del suo mistero damore, ed impegnandosi poi ad annunciarlo a tutti, specialmente ai pagani, a gloria del suo nome (Rm 1,5). La passione per Cristo lo portò a predicare il Vangelo non solo con la parola, ma con la stessa vita, sempre più conformata al suo Signore. Alla fine, Paolo annunciò Cristo con il martirio, e il suo sangue, insieme a quello di Pietro e di tanti altri testimoni del Vangelo, irrigò questa terra e rese feconda la Chiesa di Roma, che presiede alla comunione universale della carità
(cfr s. Ignazio Ant., Ad Rom., Inscr.: Funk, I, 252). Il secolo ventesimo è stato un tempo di martirio. Lo ha messo in grande risalto il Papa Giovanni Paolo II, che ha chiesto alla Chiesa di aggiornare il Martirologio e ha canonizzato e beatificato numerosi martiri della storia recente. Se dunque il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani, allinizio del terzo millennio è lecito attendersi una rinnovata fioritura della Chiesa, specialmente là dove essa ha maggiormente sofferto per la fede e per la testimonianza del Vangelo. Questo auspicio affidiamo allintercessione di san Paolo. Voglia egli ottenere alla Chiesa di Roma, in particolare al suo Vescovo, e a tutto il Popolo di Dio, la gioia di annunciare e testimoniare a tutti la Buona Novella di Cristo Salvatore.

A San Paolo, apostolo delle genti

dal sito:

http://www.annunziatine.org/pagine/preghiere.html 

A San Paolo, apostolo delle genti

O santo Apostolo, che con la tua dottrina e la tua carità hai ammaestrato il mondo intero, volgi benigno lo sguardo sopra di noi, tuoi figli e discepoli. Tutto aspettiamo dalla tua preghiera presso il Maestro divino e presso Maria, Regina degli Apostoli. Fa’, o Dottore delle genti, che viviamo di fede, che ci salviamo per la speranza, che sola regni in noi la carità. Ottienici, o vaso di elezione, docile corrispondenza alla grazia divina, affinché essa in noi non rimanga infruttuosa. Fa’ che possiamo sempre meglio conoscerti, amarti, imitarti; che siamo le membra vive della Chiesa, corpo mistico di Gesù Cristo. Suscita molti e santi apostoli. Passi sul mondo il caldo soffio della vera carità. Fa’ che tutti conoscano e glorifichino Dio e il Maestro divino, Via e Verità e Vita. E tu, o Signore Gesù, che conosci come non abbiamo fiducia alcuna nelle nostre forze, per la tua misericordia, concedici di essere difesi contro ogni cosa avversa dalla potente intercessione di san Paolo, nostro maestro e padre. 

Prayers to St. Paul (three)

Prayers to St. Paul

http://www.2heartsnetwork.org/Paul.htm

Patron of Evangelists

to Paul’s Prayer

O glorious St. Paul, after persecuting the Church you became by God’s grace its most zealous Apostle. To carry the knowledge of Jesus, our Divine Savior, to the uttermost parts of the earth you joyfully endured prison, scourgings, stonings, and shipwreck, as well as all manner of persecutions culminating in the shedding of the last drop of your blood for our Lord Jesus Christ.

Obtain for us the grace to labor strenuously to bring the faith to others and to accept any trials and tribulations that may come our way. Help us to be inspired by your Epistles and to partake of your indomitable love for Jesus, so that after we have finished our course we may join you in praising Him in heaven for all eternity. Amen.

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Great convert and Apostle of the Gentiles, you became Christlike and knew only Christ Crucified. Though extremely learned, you relied completely on the Wisdom received from the Spirit and taught from the abundance of your heart. Instruct modern evangelists–those who preach Christ to others. Let them realize that their actions speak louder in conveying their God-given message but to rely above all on the promptings of the Spirit. Amen.

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Thou art the Vessel of election, Saint Paul the Apostle, the Preacher of truth in the whole world.V. Pray for us, Saint Paul the Apostle,
R. That we may be made worthy of the promises of Christ.

Let us pray: Almighty and everlasting God, Who, of Thy Divine mercy, didst instruct Thy blessed Apostle Paul what he should do that he might be filled with the Holy Ghost; by his admonitions directing us and his merits interceding for us, grant that we may serve Thee in fear and trembling and so be filled with the comfort of Thy heavenly gifts. Through Christ our Lord. Amen.

Prière à Saint Paul

dal sito:

http://catholique-nanterre.cef.fr/Prier-par-l-intercession-des#paul 

Prière à Saint Paul 

Glorieux saint Paul,
Ap
ôtre plein de zè
le,
Martyr par amour du Christ,
obtiens-nous une foi profonde,
une esp
é
rance ferme,
un amour br
û
lant pour le Seigneur
afin que nous puissions dire avec toi :
’’Ce nest plus moi mais le Christ qui vit en moi’’
.
Aide-nous
à devenir des apô
tres
qui servent l
Eglise avec une conscience pure,
des t
émoins de sa grandeur et de sa beaut
é
au milieu des ténè
bres de notre temps.
Avec toi nous louons Dieu notre P
è
re,
A lui la gloire, dans l
Eglise et dans le Christ
pour tous les
âges et tous les siècles.

Amen 

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