L’ATTEGGIAMENTO DELLA CHIESA NEI CONFRONTI DELLA SERVITU’: L’ESEMPIO DI SAN PAOLO:
dal sito:
http://www.delfo.forli-cesena.it/ssagrario/home_Itg/medioevo/schmed3.htm
Istituto statale di Istruzione secondaria superiore – ISIS
Giuseppe Garibaldi – CESENA
L’ATTEGGIAMENTO DELLA CHIESA NEI CONFRONTI DELLA SERVITU’:
(la Lettera a Filemone)
L’ESEMPIO DI SAN PAOLO:
La breve lettera che S. Paolo indirizza a un cristiano, Filemone, padrone di uno schiavo fuggitivo, costituisce un documento importante: per la prima volta ci si occupa del problema della schiavitù.
Uno schiavo di Filemone, Onesimo, battezzato da Paolo stesso, era fuggito dal padrone, dal quale evidentemente non era stato trattato molto bene, e si era rifugiato presso Paolo. L’apostolo non libera Onesimo, ma lo rimanda da Filemone al quale scrive però che da quel momento non dovrà più trattare Onesimo come un servo, ma come un fratello. Paolo dunque non affranca quel servo; ne riconosce anzi lo stato giuridico e non lo muta, ma afferma che il rapporto tra il padrone e servo deve essere uguale a quello tra fratelli. Si direbbe dunque che l’apostolo riconosca formalmente l’istituto della servitù, svuotandolo però del suo sostanziale contenuto: esso rimane una semplice formula, qualcosa di veramente esteriore, perchè padrone e servo si trovano su un piano di assoluta uguaglianza.
