Saint Athanase: « Avrai un tesoro nel cielo »
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Lunedì della XX settimana delle ferie del Tempo Ordinario : Mt 19,16-22
Meditazione del giorno
Saint Athanase (295-373), évêque d’Alexandrie, docteur de l’Église
La vita di Antonio, 2-4
« Avrai un tesoro nel cielo »
Dopo la morte dei genitori, Antonio all’età di diciotto o vent’anni circa…, entrò in chiesa e capitò proprio in quel momento in cui si legge¬va il brano del vangelo in cui il Signore dice al ricco : «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi». Antonio, come se quella lettura fosse stata fatta proprio per lui, uscì subito dalla chiesa, donò ai vicini i poderi avuti in eredità dai genitori. Poi vendette gli altri beni mobili e distribuì ai poveri il ricavato che era notevole, trattenendo soltanto una modesta quota per la sorella.
Entrato nuovamente in chiesa, ascoltò il Signore che dice nel vangelo: «Non affannatevi per il domani» (Mt 6,34). Non riuscì a fermarsi in chiesa, ne uscì subito e donò ai poveri quanto ancora gli era rimasto. Affidò la sorella a delle vergini che conosceva, perché la educassero nella vergini¬tà; egli stesso, poi, fuori della sua casa, si dedi¬cò all’ascesi, vivendo molto austeramente…
Lavorava con le proprie mani perché aveva udito che l’o¬zioso non deve neppure mangiare (2Ts 3,10). Coi suo lavo¬ro non solo si comprava il pane ma faceva anche elemosina ai poveri. Pregava continuamente. Aveva infatti imparato che bisogna pregare senza interruzione (Lc 21,36). Era così attento alla lettura delle Scritture che nulla gli sfuggiva. Ricordava tutto; al posto dei libri aveva la memoria… Così tutti gli abitanti del villaggio e i buoni, con i quali aveva rapporti, lo chiamavano amico di Dio; alcuni lo amava¬no come un figlio, altri come un fratello.