Archive pour la catégorie '1. CON TE PAOLO'

sto cercando di camminare incontro a San Paolo oltre il termine dell’anno paolino

Il mio desiderio ed il mio pensiero in questi ultimi tempi, in questi giorni, è stato di poter continuare questa avventura di camminare incontro a San Paolo oltre il termine dell’anno paolino; forse nel pensiero della Chiesa questo è un po’ scontato, poi ci sono le famiglie paoline e le altre famiglie, come i Barnabiti, che seguono San Paolo come  loro cammino nella vita di fede;
certo è vero, però c’è chi che, come me, gira un po’ nella Chiesa, i santi, i martiri, i beati, gli sconosciuti che hanno vissuto di Dio e che si trovano solo in qualche pensiero o in qualche ricordo; naturalmente in Dio: Santissima Trinità e in Maria, insomma che cercano ancora, un po’ ovunque il volto di Dio;
non è che Paolo non basti, del resto « solo Dios basta » diceva Santa Teresa e seguire San Paolo vuol dire appartenere a qualcuno che ti basta, sia nella vita che nella morte;
ma ci sono delle persone, come di « cercatori » come me che non si contentano mai, e allora vorrei ritrovare « il nuovo »  « di nuovo » in ognuno, ogni giorno;
ritrovare Paolo non nella ripetizione di formule, non solo negli studi, negli incontri e nella liturgia, tutto bellissimo, ma anche nel quotidiano, nel nostro picoclo grande mondo, nella giornaliera riposta alla vita, una risposta che viene solo da Dio e dai suoi amici;
ecco vorrei trovare il modo di continuare, un modo semplice e profondo, solo Dio lo può donare, lo Spirto Santo « intercedere per noi » e Paolo aiutarci;
io, per ora, sto provando a « coniugare » tutte le cose messe sotto delle categorie, quelle studiate e proposte, le idee che si trovano in Paolo; troverete così, per ora, la categoria « libertà » ripresa separatamente non posso che scriverla sotto categorie, insomma ci provo;

PER IL MOMENTO DUE CATEGORIE:

1. LIBERTÀ

2. TRINITÀ

questa è la « Discesa agli inferi », metto questa immagine perché…

questa è la

in un certo senso la percepisco vicina alla fede profonda di Paolo, non so se mi so spiegare, ma Gesù che sende fino agli inferi e risale con le anime dei…giusti…(scrivo giusti a modo ebraico, non so se si può dire santi, ossia non so qual’è il temine adatto) è un fatto della vita di Gesù che a me da molta speranza; dentro il mio libro della Liturgia delle Ore, all’Ufficio delle Letture, io ho messo, come segnalibro, un’immagine della discesa agli inferi, la foto, la cartolina, viene dalla, vicina per me, Basilica di San Clemente a Roma, dalla cripta, è un affresco o comunque un dipinto su muro, è un po’ rovinato, ma bello;

insomma mi conforta, così come mi aiuta questo continuo ripetere di Paolo la sua conformità, la sua adesione, la « bellezza » se si può dire, la « verità » decisiva della croce di Cristo, senza di essa non c’è resurrezione, mi sembra che anche il Papa, per i motivi della recente visita in Terra Santa, parlava della necessità della sofferenza per la resurrezione;

è bello, straordinario e dolce, sapere che Gesù ci viene incontro, ci viene ad aiutare, in qualsiasi luogo nel quale ci troviamo, persino negli inferi, così ancora di più nella nostra vita nella quale, a volte c’è tanto dolore;

Mosaique Il Est Descendu Aux Enfers Pskov

http://www.artbible.net/3JC/-Mat-27,45_Entombment,freedom_Tombeau,%20liberation/2nd-14th_siecle/index2.html

Publié dans:1. CON TE PAOLO, immagini sacre |on 20 mai, 2009 |Pas de commentaires »

qualche pensiero,oggi, su questo « viaggio » verso e con San Paolo

qualche pensiero su questo « viaggio » verso, e con, San Paolo, ancora frammentarie le esperienze, le riflessioni, i sentimenti che sto provando; direi gioia fondamentalmente, meraviglia, una sorta di meraviglia continua, sicurezza, come se avessi poggiato i piedi su qualcosa di sicuro, ma anche di…caldo, non so se è l’espressione giusta, di familiare; qualcuno, Paolo capace di leggere la storia, con quello che ha detto, ma e forse, soprattutto con quello che ha vissuto;

è questa l’impressione che ho, che è la sua storia capace di farci « leggere » i suoi scritti, che ci da la possibilità di proseguire nel cammino, nel percorso, nella storia della nostra vita; sì, come ho letto più volte le sue lettere sono difficili e per tante ragioni: perché sono occasionali e, nello stesso tempo, perché sono vissute nella storia concreta ed immediata delle Chiese, e come fuori del tempo, ossia per tutti, per la Chiesa e per tutti noi, e per sempre;

perché Paolo è arrivato là, è giunto, a quel capitolo di profondità che oltrepassa le parole, i ragionamenti, i giudizi, le paure, e si trova nel silenzio profondo della « Parola », ci si trova ora, ci si trovò allora; al di là di ogni parola c’è come un silenzio pieno di amore, un amore pieno di silenzio;

cerco commenti ai suoi scritti, conoscerlo, ma anche come vivere la fede, con lui; come trovare il percorso in mezzo alle piccole – e grandi – cose di questo mondo verso la fermezza della fede, quel qualcosa in più, qualcosa che, stranamente, a me mi fa fermare e non correre; mi fa fermare in mezzo alla strada per cogliere il battito del cuore di questo mondo, e, nello stesso tempo, il battito del cuore di Dio;

vorrei poter proseguire il cammino iniziato – l’anno scorso con il blog – ma anche quello che ho vissuto nel passato, sapendo che la mia vita è cambiata, che sono…diventata libera, forse non del tutto, anzi non del tutto o poco, ma che comprendo che la « familiarità » con Dio è un’altra cosa, che è diverso; non lo so ancora, non comprendo, ma ogni passo vissuto con Paolo mi porta dentro il momento, il luogo, la storia che vivo, e, contemporaneamente, oltre, verso il tempo infinito, « negli atri della casa del Signore » dove « un giorno è pìù che mille altrove;

vorrei che questo anno paolino non finisse – solo – con gli studi e le conferenze su Paolo, e tutte le altre cose, ottime, che si stanno facendo, ma vorrei che fosse l’inizio di una storia, ossia l’inizio di un qualcosa di nuovo, di un moverci fedelmente, fermamente, liberamente, con le ali spiegate, verso Dio, non so ancora spiegarmi, ma vale la pena di scrivere qualcosa, ogni tanto…

con Paolo

(per oggi è tutto)

Nell’oscurità che io veda, Paolo (preghiera mia)

Nell’oscurità che io veda, Paolo

cammino per le strade
che ti hanno conosciuto,
è un cammino faticoso,
che ti porta via l’anima,
quella che ancora desidera
stabilirsi, sedersi, sostare;

i passi non sono più i miei,
dolore conosciuto,
sconosciuta pena,
sul cammino delle orme,
che affanno seguirti! Paolo,
quanta dolcezza;

la sofferenza mi ha stordito,
eppure sono qui,
tutto sembra perduto,
i sogni dei giorni,
mi sembra di vedere i tuoi sandali,
cammino dietro te;

sostienimi, guidami,
nell’oscurità che io veda,
la croce, nel tuo corpo e nell’anima,
il Risorto, in te, che hai confidato,
fiducia nell’amore,
insegnami l’amore Paolo;

mi sembra giunto il momento di recuperare il filo degli studi proposti in questo anno…

Ho messo in una « Pages » una relazione-studio, sulla liturgia nel pensiero di Papa Benedetto; più ancora che nel suo pensiero: nella sua fede e nel suo cuore;

mi sembra giunto il momento di recuperare il filo degli studi proposti in questo anno sia del mio lavoro su questo Blog, sia di altri tanti lavori, studi, preghiere, percorsi, che molti si sono accinti a fare; sono molti: biblici, teologici, liturgici, storici e altri; si vedono anche nelle categorie che ho messo, forse troppe e non del tutto chiare; desidero cominciare a recuperare il filo di questi temi e se possibile andare di nuovo incontro a San Paolo con il bagaglio, non solo di una maggiore conoscenza, ma anche di un maggior amore, per il Signore, per la Chiesa, per i fratelli…per lui: Paolo;

ed in un certo senso, in un certo modo, con l’aiuto dell’Apostolo, prenderci per mano, anche virtualmente, ed offrire un nuovo sì a Dio ed al Signore, un si che vada oltre le nostre debolezze, le nostre incapacità, le nostre comprensioni ed incomprensioni, gli scandali che ci procurano tanti avvenimenti di oggi, le nostre paure, le nostre speranze, tutto;

vorrei che quest’anno non passasse così, solo come uno studio fatto, solo come una maggiore conoscenza, ma anche……qualcosa per me, per la mia vita, certo tutto questo, sì, ma prego Dio, e Paolo, che questo percorso non termini così, ma che lasci un segno nella nostra vita di tutti i giorni, per il nostro futuro in questo mondo ed oltre;

per il momento metto il link alla « Pages » e vi indico anche l’editoriale della « Rivista liturgica proposto ieri, poi vedremo….su quali strade…come…che San Paolo ci doni il suo amore e la sua benedizione;

link:

http://lapaginadisanpaolo.unblog.fr/papa-benedetto-e-la-liturgia/

PENSIERI E RIFLESSIONI MIE, ANCHE L’ALTRO IERI…

OGNI TANTO HO DESIDERIO DI « RACCONTARE », « SPIEGARE », QUALCOSA SU QUELLO CHE STUDIO SU PAOLO, IL MIO AMORE PER LUI, SOPRATTUTTO IL SUO AMORE PER ME, GRANDE, CONSIDERANDO CHE MAI MI SAREI ASPETTATA DI ESSERE AMATA VERAMENTE DA QUALCUNO NEL CIELO OLTRE DIO, IN UN MOMENTO IN CUI MI SONO SENTITA ABBANDONATA DA DIO NEL PASSATO PER ME C’È STATO PAOLO; ANCHE IN QUESTI GIORNI, ANCHE L’ALTRO IERI, IN UN PERIODO DI SOFFERENZA SORPATTUTTO FISICA, MI HA COME FERMATO, MI HA FERMATA, ERO ANDATA AL PARCO DEL COLLE OPPIO A FARE UNA PASSEGGIATA, È AD UN QUARTO D’ORA DA CASA MIA, SONO USCITA DAL CANCELLO E MI SONO FERMATA UN ATTIMO, PAOLO ERA PRESENTE DENTRO DI ME, NON CI SIAMO DETTI NIENTE, NON HO L’HO PREGATO, ERA SUFFICIENTE COSÌ, UN PENSIERO E BASTA, MA QUALSIASI COSA RIGUARDA PAOLO PER ME È UN MOMENTO IRRIPETIBILE E DI PROFONDA VERITÀ, DI CONSENSO A DIO, DI FELICITÀ OLTRE L’ALLEGRIA, DI PIENEZZA CHE VA OLTRE IL DOLORE; ATTRAVERSO PAOLO GESÙ TRASPARE, ANZI È COME VISIBILE E RICONOSCIBILE AI MIEI OCCHI, MORTALI,

VI TESTIMONIO L’AMORE DI PAOLO

 Gabriella

questa sono io ora…più o meno…a domani o dopodomani, ciao!

questa sono io ora...più o meno...a domani o dopodomani, ciao! dans 1. CON TE PAOLO raffreddore

http://stellablog.blog.kataweb.it/files/2008/09/raffreddore.gif

Publié dans:1. CON TE PAOLO |on 27 février, 2009 |Pas de commentaires »
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