COMMENTO A ROMANI 8,811 – Marie Noëlle Thabut

http://www.eglise.catholique.fr/foi-et-vie-chretienne/commentaires-de-marie-noelle-thabut.html

COMMENTO A ROMANI 8,811

(traduzione Google dal francese, come sempre il francese si traduce con difficoltà, potete leggere dall’originale se conoscete la lingua – il link è al testo francese – o utilizzare un altro traduttore; i commenti di Marie Noëlle Thabut sono sempre belli)

Domenica 6 aprile: Marie Noëlle commenta Thabut

« Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere », ha annunciato il profeta Ezechiele (nella nostra prima lettura); ora, dato che il nostro battesimo , Paolo ci dice, è fatto. Esso utilizza un’espressione figurativa: « Lo Spirito di Dio abita in voi. » Prendendo il piede della lettera, un commentatore di questo brano parla di « passaggio di proprietà ». Siamo diventati case dello Spirito: è lui che ora comanda.
sarebbe interessante chiedere, in tutti i settori della nostra vita, personale e comunitaria, che è ai comandi, che è il padrone di casa a casa, o se preferite, qual è il nostro obiettivo, quello che « pose » come dicono. Secondo Paolo, non ci sono due soluzioni: o siamo sotto l’influsso dello Spirito, vale a dire, siamo guidati dallo Spirito, o facciamo Non dobbiamo ispirato dallo Spirito, e questo è ciò che egli chiama « essere sotto l’influenza della carne. » Essere sotto l’influsso dello Spirito, possiamo vedere che cosa significa, basta sostituire lo Spirito parola nella parola amore. E nella lettera ai Galati, Paolo spiega quali sono i frutti dello Spirito; « La gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé », in una parola, l’amore tutto declinato secondo le circostanze concrete della nostra vita.
ho detto « circostanze specifiche » per Paolo vita nello Spirito non significa che la testa tra le nuvole; Paolo è l’erede di tutta la tradizione dei profeti : ora tutti dicono che il nostro rapporto con Dio è vera nella qualità dei nostri rapporti con gli altri; e le canzoni del servo Isaia dice fermamente che dal vivo dallo Spirito di Dio è amare e servire i nostri fratelli. E i profeti hanno sempre parole dure per coloro che credono piacere a Dio da bellissime cerimonie mentre i poveri morire di fame o di dolore alla loro porta.
Una volta definiti la vita dello Spirito, che significa semplicemente vita con amore, è facile dedurre ciò che Paolo intendeva vivendo secondo la carne: è il contrario, vale a dire, l’indifferenza o l’odio; in altre parole, l’Amore è l’auto-centratura, la vita sotto l’influsso della carne, l’auto centratura. La mia domanda per tutto il tempo, « Chi comanda qui? « Trasforma in » Chi è il centro del nostro mondo?  »
E ‘chiaro che sotto l’influenza della carne, in questo senso, vale a dire, egocentrico, non possiamo essere in armonia con Dio, dato a Dio che è amore . « Sotto l’influenza della carne non possono piacere a Dio », ha detto Paul.
invece, Cristo è il prediletto nel quale Dio si compiace Figlio, cioè, è in armonia perfetta con Dio proprio perché Cristo è anche amore. In questo senso la storia dei Temptations, leggiamo la prima Domenica di Quaresima , era impressionante: è in Matteo capitolo 4. Essa ci mostra Gesù incentrata esclusivamente su Dio e la Parola di Dio. Si rifiuta fermamente di concentrarsi sulla sua fame o anche le esigenze della sua missione di Messia :
prima tentazione, dopo quaranta giorni di digiuno , Gesù ebbe fame … la tentazione non c’è, ovviamente. Fame dopo quaranta giorni di digiuno , è normale, è anche un buon segno! La tentazione è quella di richiedere un miracolo di Dio per guadagno personale, è da prendere al centro del mondo, per così dire. « Comando che queste pietre diventino pane» sussurra il tentatore, il divisore. Gesù preferisce mettere la parola al centro del mondo e la sua vita « L’uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio ». Il frutto dello Spirito è autocontrollo, pazienza, dice Paul.
tentazione Secondo: « Buttati dalla parte superiore del tempio, Dio sarà costretto a proteggerti »; La risposta di Gesù ‘: « Non tentare il Signore Dio tuo ». Il frutto dello Spirito è la fiducia in Dio..
terza tentazione: « allontanarsi da Dio, inchinarsi davanti a me, sarai il padrone dei regni della terra »; ma Gesù è completamente concentrato sul suo Padre e non su ciò che avrebbe potuto ottenere per lui: « Il Signore tuo Dio che voi adorate, è a lui solo servirai ». Il frutto dello Spirito, che riassume tutto è amore, ma Paul ha detto.
tentazioni Se questo testo è offerto ogni anno, all’inizio della Quaresima , è perché il tempo della Quaresima è solo un business decentramento a noi stessi di concentrarsi sul l’altro e Dio..
Un po ‘più avanti in questa stessa lettera ai Romani, Paolo dice che lo Spirito di Dio ci rende figlio è lui che ci spinge a chiamare Dio Padre; Voglio dire « tale padre, tale figlio ». Ciò che in noi è l’amore di Dio, che è nostro figlio legacy. « Lo Spirito è la tua vita », dice ancora Paolo. Tradurre « amare la tua vita »; inoltre, sappiamo tutti per esperienza che solo l’amore è creativo.
Anche se questo non è amore non viene da Dio, e perché non viene da Dio, è condannato a morte. La buona notizia di questo testo oggi è che tutto ciò che l’amore è da Dio e quindi non può morire. Come dice Paolo: « Egli che ha risuscitato Gesù dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. »

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