Alla scuola dei Santi fratelli Cirillo e Metodio, Missionari dei popoli Slavi (anche Paolo)
Alla scuola dei Santi fratelli Cirillo e Metodio, Missionari dei popoli Slavi
Scritto da P. Antonio Rusconi, IMC
(Alla scuola di Paolo…)
Questo secondo viaggio in Macedonia della settimana scorso è stato una ottima opportunità per conoscere le radici del cattolicesimo in Macedonia.
Fui ospite dell’unico vescovo cattolico, Monsignor Kiro Stojanov, della chiesa di rito romano e dell’Esarcato Apostolico di rito Greco Bizzantino.
Scopo era di portare una delle rare “fotocopie” della Sindone di Torino, voluta e desiderata dal Vescovo Mons. Kiro, che in un suo recente e-mail mi ringraziava per “Il preziosissimo regalo della Sacra Sindone”.
Tutti sappiamo quanto fu grande l’affluenza di popolo che visitò la Sindone quando fu esposta recentemente a Torino. Anche tra i fedeli cattolici, e forse anche Ortodossi, verrà esposta nelle chiese della Macedonia. Cristo è unico, Cristo sofferente della Sindone ( sempre che l’uomo del telo è Cristo) fa riflettere tutti battezzati
Per me fu una occasione per approfondire, la storia, i santi, le culture dei popoli slavi, e in modo speciale del popolo Macedone. Più volte, con il vescovo Kiro, parlammo di Cirillo e Metodio, i due grandi missionari dei popoli slavi e che sono ben noti in Macedonia, riconosciuti tali sia dalla chiesa cattolica sia dalla chiesa ortodossa.
La tomba di S. Cirillo poi si trova a Roma e per un privilegio speciale del papa, una volta all’anno, una delegazione di entrambe le chiese, cattolica di ambo i riti e Ortodossa va a pregare sulla tomba, occasione di un ecumenismo costruttivo e dialogante.
I rapporti fra cattolici, che tra l’altro non supera il due per cento e gli ortodossi che è la stragrande maggioranza della popolazione macedone, sono ottimi. Un cammino difficile alla ricerca della unità perduta lungo la storia, ma che la nuova evangelizzazione, in un mondo secolarizzato, lo impone.
I santi Cirillo e Metodio, nati in Macedonia a Tessalonica, sono le stelle che devono illuminare il cammino verso l’unità, così mi diceva il Vescovo Kiro.
S. Paolo nell’anno 51 vide in sogno un Macedone che lo invitava a venire tra loro ad aiutarli a conoscere meglio il messaggio di Cristo (atti 16,9). Madre Teresa di Calcutta nacque a Skopje, Capitale della Macedonio: Questi sono i modelli per fare missione oggi.
Alla scuola di. S. Paolo che subito al mattino, dopo il sogno notturno, parte per la Macedonia senza indugio, e con Cirillo e Matodio, e con Madre Teresa di Calcutta sono i parametri a cui rifarsi per uno stile di missione sempre attuale.
Sappiamo tutti lo stile di S. Paolo, sempre pronto alla voce dello Spirito a partire, meno forse conosciamo lo stile del Fratelli Cirillo e Metodio, Quantunque la loro vita che fu breve ma il loro camminare tra i popoli Slavi fu grande ed efficace. Le varie lingue slave attuali si ricollegano a loro L’ antico slavo ecclesiastico giocò un ruolo basilare nella storia delle lingue slave moderne. Se vogliamo possiamo fare un confronto con il latino per le lingue moderne dell’Europa.
Essere missionari oggi occorre avere questi Santi modelli che ci fanno essere sempre attenti alle esigenze della missione di oggi.
Sono rientrato qui a Milano contento di questo viaggio in terra Macedone, .Ho lasciato il telo dell’uomo sofferente, che con molta probabilità è del Cristo sofferente.
Con la quaresima del 2011 il telo sindonico inizierà la sua itineranza, e ci sarà una tre giorni per preparare sacerdoti e laici che faranno passare da mano a mano la sindone, forse ci vado ancora e sarà per me occasione per conoscere questi due giganti missionari: Cirillo e metodio.
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