Omelia (29-05-2011) : Un servo non è più grande del suo padrone
dal sito:
http://www.lachiesa.it/calendario/omelie/pages/Detailed/22507.html
Omelia (29-05-2011)
Movimento Apostolico – rito romano
Un servo non è più grande del suo padrone
Il mondo è nelle tenebre. Gesù è la luce vera che viene per illuminare ogni uomo. Tra luce e tenebre vi è una opposizione naturale. La luce scaccia le tenebre e le dissolve. Le tenebre si avventano contro la luce per distruggerla. Dove regnano le tenebre non potrà mai regnare la luce. Dove invece regna la luce mai vi potrà essere posto per le tenebre. La separazione sarà eterna e inconciliabile.
La luce è carità, perdono, misericordia, pietà, verità, obbedienza, sottomissione, arrendevolezza, gioia, pace, povertà in spirito, purezza del cuore e della mente, cammino perenne nella Parola di Dio. Le tenebre invece sono odio, rancore, superbia, concupiscienza degli occhi e della carne, invidia, gelosia mortale, arroganza, prepotenza, guerra, desiderio di morte, eliminazione fisica e spirituale, sopruso, ingiustizia infinita, divisioni, dissidi, incapacità di governarsi.
Le tenebre sono il male che vuole imporre la legge del male sulla terra. La luce è il bene che viene per proporre la verità e la carità di Dio come regola di giusta relazione con i fratelli. Le tenebre vogliono imporre l’inferno tra gli uomini. La luce invece vuole far discendere il Paradiso. La luce è libertà. Le tenebre sono schiavitù. La luce è invito. Le tenebre sono costrizione. La luce è desiderio, proposta, dono. La luce si dona con tutta la sua amorevolezza. Le tenebre conquistano, fanno guerra, uccidono la luce perché non brilli più in mezzo agli uomini.
Gesù è venuto. Le tenebre lo hanno rifiutato. Perché non desse più la sua luce agli uomini lo hanno ucciso prima spiritualmente e infine anche fisicamente. Lo hanno trattato con ogni asprezza, empietà, lo hanno massacrato, crocifisso, ucciso, sepolto, sperando di aver vinto per sempre. Lui però è risorto e la sua luce brilla e nessuno la potrà più distruggere, abbattere, cancellare.
Ecco ora cosa dice Gesù ai suoi discepoli: Io sono la luce eterna e sono stato crocifisso dalla tenebre che imperversano nel mondo. Io ho fatto voi, scegliendovi dal mondo, verità nella mia verità, vita dalla mia vita, luce delle mia luce. Voi siete la mia luce visibile fra i vostri fratelli e dovete anche voi splendere nelle tenebre. Se hanno odiato la luce madre, odieranno anche la luce figlia; se hanno crocifisso la luce sorgente, crocifiggeranno anche la luce attinta, derivata. Se siete luce sarete odiati, perseguitati, crocifissi, uccisi, lapidati, strangolati, decapitati.
Se invece camminate dietro di me, ma non siete luce in me, luce della mia luce, il mondo vi accoglierà, vi amerà, vi rispetterà, perché esso ama ciò che è suo e sue sono solo le tenebre. La persecuzione è il segno che noi siamo luce nel Signore. Finché saremo perseguitati, il mondo ci vedrà luce nel Signore. Quando non ci vedrà più luce nel Signore, le persecuzioni cesseranno e noi saremmo accolti da esso. Se il mondo ci accoglie è segno che Cristo Gesù da noi è stato tradito, rinnegato, venduto, scacciato dal nostro cuore. Al suo posto si sono radicate in noi le tenebre del mondo.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Vergine della Luce, aiutaci ad essere luce della luce di Cristo Gesù. Angeli e Santi del Cielo, fateci luce sempre più splendente.
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