Omelia per il 29 ottobre 2010: (Fil 1,3-6)

dal sito: 

http://www.lachiesa.it/calendario/omelie/pages/Detailed/19746.html

Omelia (29-10-2010) 
Eremo San Biagio

Dalla Parola del giorno
Rendo grazie al mio Dio ogni volta che mi ricordo di voi. Sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. (Fil 1,3-6)

Come vivere questa Parola?
Questa parola che Paolo scrive ai cristiani di Filippi è quanto mai feconda anche per noi oggi. Perché genera fiducia, dentro un atteggiamento di positività tutta chiara. A volte, chi ha compiti educativi o apostolici o comunque chi entra in relazione coi propri collaboratori, spesso è tentato di mettere subito in evidenza le proprie anche giuste preoccupazioni. È così che il quadro delle relazioni si tinteggia subito di colori scuri e di tonalità pesanti. In un’epoca come la nostra, in cui i media fanno a gara nel mostrare, su scala internazionale, quel che è negativo prima di quello che è positivo, quanto è bello sentire Paolo comportarsi in altro modo. Si congratula con quelli di Efeso, si rallegra con loro e, nel corso della lettera, dice addirittura: « vi porto nel cuore, sia quando sono in prigionia, sia quando confermo e difendo il vangelo ».
Quello che rende bella la vita e ne allevia le fatiche è proprio questo saper vedere il bello e il buono che traluce negli altri. A volte, certo, è offuscato da quella componente d’imperfezioni e di debolezze tipica della natura umana. Ma la strategia suggerita dalla Parola di Dio è quella non d’ignorare il buio ma di vedere anzitutto la luce. E di vederla con gli occhi del cuore illuminati da quello Spirito Santo che è l’Amore trinitario.

In famiglia, tra marito e moglie, genitori e figli, generi e suoceri, provo a ripensare il modo di relazionarmi. So vedere approvare e incoraggiare ciò che è positivo? È un modo terapeutico di agire, tanto più che anche qui il medico che aiuta e guarisce è Gesù.

Signore, tu sei medico e medicina, hanno detto i Padri della Chiesa. Dammi un cuore affabile, buono, pieno di ringraziamento a te e a tutti.

La voce di un santo
La medicina di Dio…è Gesù Cristo Crocifisso e Risorto…misura di tutte le cose.
San Giovanni Leonardi 

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