Eucarestia in suffragio di Mons Padovese: una « messa pasquale » (ieri mattina…)

ieri mattina nella Basilica di Sant’Antonio a Roma c’è stata una messa di suffragio per Padre Luigi Padovese organizzata dalla Pontificia Università Antonianum, dove ho studiato per una parte dei miei corsi teologici, dovo ho conosciuto come professore, fratello e Padre, Mons. Padovese, naturalmente sono andata;

la Basilica era piena, i concelebranti erano tantissimi, hanno fatto molti nomi, ma i nomi mi sono sfuggiti e il mio pensiero era per il caro Padre Luigi, ho riconosciuto molti dei miei ex professori, da diverse Università; tutti, per quello che ho sentito incontrandoci prima della messa, eravamo convinti della santità di Padre Luigi e del suo « martirio », ma un peso era dentro di noi, come ignoto o nuovo, ma, come ha giustamente detto Padre Paolo Martinelli – ora Preside dell’Istituto di Spiritualità – che ha pronunziato l’omelia: « Pensando alla morte cruenta di Mons. Padovese abbiamo sentito anche noi come una pietra posarsi sulle nostre labbra, siamo come ammutoliti, increduli di fronte ad un dolore così grande e inaspettato… »

tuttavia quel peso è stato sollevato dalla « speranza nella resurrezione »: « chi ci separerà dall’amore di Cristo » (Rm 8, 35) è stato proclamato nella prima lettura da San Paolo, Rm 8, 35 39 (non ricordo quale estenzione aveva la lettura) così nel Vangelo sulla resurrezione di Gesù, ma, strano ricordo solo Paolo;

all’ingresso abbiamo cantato : « È la Pasqua del Signore.. » alla presentazione dei doni: « Sull’altare della croce, Agnello immolato, dal fuoco dell’amore il tuo corpo bruciato al Padre hai offerto come incenso gradito, hai fratelli hai donato come pane di vita (ritornello), alla comunione: « Chi ci separerà dall’amore di Cristo… », ci stava veramente bene e come sempre alla lettura di Paolo – in questo caso ancora di più – mi sono commossa, alla comunione ancora un passo da Giovanni 15, 12ss;

che altro posso dire, non ci sono parole per descrivere i sentimenti, è il Signore che aiuta, c’è Paolo con le sue infinitamente dolci parole di sicurezza nel Signore e di amore;

sul sito della Università Antonianum c’è l’Omelia di Padre Paolo Martinelli, molto decisa e forte nel Signore; il Signore stesso gli ha suggerito le parole di cui tutti avevamo bisogno, vi rimando alla lettura dell’Omelia, leggetela, corrispondeva ai nostri sentimenti, il link è all’avviso della Concelebrazione in suffragio di Padre Padovese, trovate il collegamento all’Omelia sotto il nome di fra Paolo Martinelli, sotto ancora, se non le avete lette, o volete rileggerle, il collegamento alle altre Omelie, di mons. Edmond Farhat, già Nunzio apostolico in Turchia e le due di Milano di Mons Tettamanzi e Mons Fisichella, link: :

 

http://www.antonianum.eu/avvisiViewSenza.php?id=284

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