Omelia per la prima lettura di domani: Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. Vi salutano tutte le chiese di Cristo. (Rm)
dal sito:
http://www.lachiesa.it/calendario/omelie/pages/Detailed/10990.html
Dalla Parola del giorno
Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. Vi salutano tutte le chiese di Cristo.
Come vivere questa Parola?
Ha sapore di famiglia, e soprattutto di agape, questa lunga serie di saluti personali, in cui le persone sono chiamate ciascuna con il proprio nome! Di più, Paolo esprime per ciascuno di questi laici e laiche impegnati nella chiesa di Roma un suo particolare sentimento. Per Prisca e Aquila: « miei collaboratori in Cristo Gesù »; per Epineto: « primizia dell’Asia per Cristo »; per Maria: « ha faticato molto per noi »; per Andronico e Giunia: « apostoli insigni; per Ampliato: « mio diletto nel Signore »; e così via.
Per ciascuno Paolo ha sentimenti di apprezzamento e di riconoscenza. Il Paolo coerente e tenace fariseo, osservante e giusto secondala legge, è diventato, in Cristo Gesù, l’umile servitore della vigna del Signore, collaboratore con gi altri della gioia di ciascuno. La giustizia, cioè la santità-amore annunciata da Cristo e diffusa da Paolo sotto l’azione dello Spirito Santo, è destinata ad ogni uomo e ad ogni donna; tutti, ciascuno nella sua condizione di vita, può essere « un apostolo insigne ».
Ciò che fa la differenza dell’apostolo di Cristo dagli apostoli di qualunque altra dottrina è l’agape, quella koinonia con Cristo nello Spirito Santo, che da qui dilaga in valorizzazione e apprezzamento di ciascuno, in amore sollecito per i bisogni come per le qualità e le doti.
Oggi nel mio rientro al cuore, visualizzerò i fratelli e le sorelle che mi circondano: in famiglia, al lavoro, in comunità, nei gruppi di cui sono arte, e ciascuno ‘benedirò’ lodandone IL DATORE di ogni bene.
Signore Gesù, donami occhi limpidi e puri perché possa scoprire empre in ciascuno il Tuo Volto.
La voce di un grande poeta e mistico
Dammi la suprema certezza nell’amore, e dell’amore, /questa è la mia preghiera, /la certezza che appartiene alla vita /nella morte, alla vittoria nella sconfitta, /alla potenza nascosta nella più fragile bellezza, /a quella dignità nel dolore, che accetta l’offesa, ma disdegna di ripagarla / con l’offesa.
Dammi la forza di Amare sempre e ad ogni costo. »

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