Diàdoco di Foticea: « Taci, esci da costui ! »
dal sito:
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Martedì della XXII settimana del Tempo Ordinario : Lc 4,31-37
Meditazione del giorno
Diàdoco di Foticea (circa 400- ?), vescovo
Capitoli sulla conoscenza, 78-80
« Taci, esci da costui ! »
Il battesimo è il bagno di santità che toglie la macchia del nostro peccato, ma non cambia ora la dualità del nostro volere né impedisce agli spiriti cattivi di combatterci o di mantenerci nell’illusione… Tuttavia la grazia di Dio ha la sua dimora proprio nel fondo dell’anima, cioè nell’intendimento. Viene detto infatti che «la figlia del Re è nel palazzo» (Sal 44, 15): non si mostra ai demoni. Per questo dal fondo del nostro cuore sentiamo sorgere il desiderio divino, quando ci ricordiamo ardentemente di Dio. Ma allora, gli spiriti cattivi assaltano i sensi corporei e vi si nascondono, approfittando della rilassatezza della carne… Così dunque, il nostro intendimento, secondo il divino apostolo Paolo, si rallegra sempre della legge dello Spirito (Rm 7,22). Ma i sensi della carne invece vogliono lasciarsi trascinare sulla china dei piaceri…
«La luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta» (Gv 1,5)…: Il Verbo di Dio, la luce vera, ha ritenuto opportuno manifestarsi alla creazione nella carne che gli è propria, accendendo in noi la luce della sua conoscenza divina nel suo amore incommensurabile per l’uomo. Lo spirito del mondo non ha accolto il disegno di Dio, cioè non l’ha conosciuto…; eppure il meraviglioso teologo, l’evangelista Giovanni aggiunge: «Veniva nel mondo la luce vera quella che illumina ogni uomo… Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente ma i suoi non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto, ha dato il potere di diventare figli di Dio» (vs 10-12). Non di Satana l’evangelista dice che non ha ricevuto la vera luce, poiché fin da principio gli è estranea, visto che essa non brilla in lui. Ma stigmatizza giustamente con questa parola gli uomini che sentono le potenze e le meraviglie di Dio ma, a causa del loro cuore oscurato, non vogliono avvicinarsi alla luce della sua conoscenza.

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