COME PAOLO: PREGHIERA CON PROSPETTIVA UNIVERSALE
dal sito:
http://euntes.net/sanpaolo/preghierauniversale.html
Mons. Juan Esquerda Bifet
COME PAOLO
PREGHIERA CON PROSPETTIVA UNIVERSALE
« Ti raccomando dunque, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere … Questa è cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti » (1 Tm. 2, 1-6).
Pregare per la pace è un impegno cristiano. Ma non si prega se anche non ci si impegna a fare qualche cosa per l’oggetto della nostra preghiera. La preghiera cristiana è universale, non esclude nessuno. Il nostro colloquio con il Padre assume tutte le nostre preoccupazioni e i nostri problemi. Il nostro modo di pregare deve riflettere l’atteggiamento di figli di Dio che sanno amare e che sanno perdonare. La comunità ecclesiale si mette in sintonia con tutta l’umanità, quando rende attuale la preghiera di Cristo mediatore e redentore di tutti. Non si esclude nessuno. L’apostolo è il responsabile e colui che forma questa vita di preghiera personale e comunitaria. Una preghiera cristiana, che non avesse la prospettiva universale, corre il rischio di non essere più la preghiera di un figlio di Dio. Tutta la preghiera cristiana qualunque sia il contenuto deve esprimere le disposizioni filiali e universali del « Padre Nostro » …
Ogni uomo ed ogni problema umano, ricordano al’apostolo e alla comunità cristiana che Dio è amore, Padre di tutti, e che Cristo è fratello e responsabile o protagonista della storia di ciascuno. È un servizio che dischiude prospettive missionarie alla comunità ecclesiale ed alle singole persone. I problemi vengono sanati e risolti meglio. In Cristo, noi ci uniamo alla preghiera di tutti gli uomini, anche dei non credenti; ringraziamo per i doni che si ricevono in tutto il mondo. Facciamo anche più esplicita la preghiera di tanti cuori che ritengono di non pregare. Trasformiamo in preghiera le preoccupazioni ed i problemi di tutti gli uomini che camminano insieme con noi oppure che vivono lontano da noi; di tanti ammalati e oppressi, di tanti bambini e dei poveri … E così noi stessi impariamo a pregare …

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