Catechismo della Chiesa Cattolica : «Non sono venuto per abolire la Legge, ma per darle compimento»
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Meditazione del giorno
Catechismo della Chiesa Cattolica
§1961-1967
«Non sono venuto per abolire la Legge, ma per darle compimento»
Dio, nostro Creatore e nostro Redentore, si è scelto Israele come suo popolo e gli ha rivelato la sua Legge, preparando in tal modo la venuta di Cristo… La Legge antica è il primo stadio della Legge rivelata. Le sue prescrizioni morali sono riassunte nei Dieci comandamenti. I precetti del Decalogo pongono i fondamenti della vocazione dell’uomo, creato ad immagine di Dio ; vietano ciò che è contrario all’amore di Dio e del prossimo, e prescrivono ciò che gli è essenziale. Il Decalogo è una luce offerta alla coscienza di ogni uomo per manifestargli la chiamata e le vie di Dio, e difenderlo contro il male : « Dio ha scritto sulle tavole della Legge ciò che gli uomini non riuscivano a leggere nei loro cuori» (Sant’Agostino).
Secondo la tradizione cristiana, la Legge santa, spirituale e buona, (Rm 7, 12-16) è ancora imperfetta. Come un pedagogo (Gal 3,24), essa indica ciò che si deve fare, ma da sé non dà la forza, la grazia dello Spirito per osservarla. A causa del peccato che non può togliere, essa rimane una legge di schiavitù… Essa è una preparazione al Vangelo.
La nuova Legge o Legge evangelica è la perfezione quaggiù della legge divina, naturale e rivelata. E’ opera di Cristo e trova la sua espressione particolarmente nel Discorso della montagna ; è anche opera dello Spirito Santo e, per mezzo di lui, diventa la legge interiore della carità : « Io stipulerò con la casa d’Israele un’alleanza nuova… Porrò le mie leggi nella loro mente e le imprimerò nei loro cuori ; sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo » (Eb 8, 8-10 ).
La Legge nuova è la grazia dello Spirito Santo, data ai fedeli in virtù della fede in Cristo… Essa « dà compimento » alla Legge antica, la purifica, la supera e la porta alla perfezione. Nelle Beatitudini (Mt 5, 3s) essa compie le promesse divine, elevandole ed ordinandole al « Regno dei cieli ». Si rivolge a coloro che sono disposti ad accogliere con fede questa speranza nuova : i poveri, gli umili, gli afflitti, i puri di cuore, i perseguitati a causa di Cristo, tracciando in tal modo le sorprendenti vie del Regno.

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