Liturgia, il Tempo Ordinario: tempo di maturazione o di consolidamento
dal sito:
http://www.ansdt.it/Testi/CulturaMonastica/Auge/index.html#4
Prof. Matias Augé: Tempo Ordinario:
tempo di maturazione o di consolidamento
Questo tempo, chiamato anche Tempo durante l’anno è il periodo più lungo dell’anno liturgico; è costituito da 33-34 settimane, che trovano posto in due momenti diversi: alcune (da 5 a 9) tra la festa del Battesimo di Gesù e l’inizio della Quaresima, e le altre tra il lunedì dopo Pente- coste e l’inizio dell’Avvento. Il Tempo Ordinario ha una personalità propria, una sua valenza liturgica, riferita al mistero di Cristo e alla vita della Chiesa. Le Norme generali per l’ordinamento dell’anno liturgico e del calendario, al n. 43, al riguardo si esprimono in questi termini: « Oltre i tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell’anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto del mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero viene piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario ».
La chiave di lettura del Tempo Ordinario è quindi il mistero di Cristo nella sua globalità. La lettura semicontinua del vangelo è al centro della spiritualità cristiana perché ci propone la vita stessa di Gesù e le sue parole, non soltanto nella celebrazione dei grandi misteri della vita del Signore, ma anche nella normalità quotidiana dei suoi gesti e dei suoi insegnamenti. Assumere il mistero di Cristo nel Tempo Ordinario significa prendere sul serio l’essere discepoli, ascoltare e seguire il Maestro nel vissuto quotidiano, non per mettere tra parentesi la vita ordinaria ma per sottolinearla come momento salvifico. La stessa lettura semicontinua di altri libri dell’Antico e del Nuovo Testamento ci offre la possibilità di misurare la nostra sequela di Gesù con te grandi attese del popolo di Dio e con la perseverante fedeltà della primitiva comunità cristiana. Il Tempo Ordinario è tempo di continuo raffronto e di innesto tra il mistero di Cristo e la vita dei cristiani, ed esprime uno speciale rapporto con la quotidianità della vita, con le molteplici situazioni dell’esi- stenza, con le diverse attività umane. Abbiamo chiamato questo tempo dell’anno liturgico « tempo di maturazione e di consolidamento » della propria scelta vocazionale, tempo in cui siamo invitati a prendere maggior coscienza della nostra appartenenza ecclesiale per realizzare la missione speci- fica che ci è stata affidata nel mondo. È il tempo della fedeltà quotidiana nel cammino vocazionale intrapreso. Possiamo affermare che il Tempo Ordinario si pone come elemento indispensabile del versante spirituale di quella formazione permanente che si rivela sempre più necessaria per un impegno di rinnovata fedeltà alla propria vocazione.
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