Sant’Ireneo di Lione : « Gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio »
dal sito:
http://www.levangileauquotidien.org/www/main.php?language=FR&localTime=12/23/2008#
Sant’Ireneo di Lione (circa130-circa 208), vescovo, teologo e martire
Contro le eresie III, 10, 1 ; SC 211
« Gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio »
Riguardo a Giovanni il Battista, leggiamo nel vangelo di Luca: «Egli sarà grande davanti al Signore e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per preparare al Signore un popolo ben disposto» (1,15-17). Per chi dunque egli ha preparato un popolo e davanti a quale Signore è stato grande? Senz’alcun dubbio davanti a Colui che ha detto di Giovanni che era «più di un profeta» e che «tra i nati di donna non era sorto uno più grande di Giovanni il Battista» (Mt 11,9-11). Si preparava infatti un popolo annunciando in anticipo ai suoi compagni di schiavitù la venuta del Signore e predicando la penitenza affinché, quando il Signore fosse stato presente, coloro che si erano resi estranei a lui con i loro peccati fossero in grado di ricevere il suo perdono, per essere tornati a Lui…Sì, nella sua «bontà misericordiosa» Dio è venuto « a visitarci dall’alto, Sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace» (Lc 1,78-79). In questi termini Zaccaria, sciolto dal mutismo che la sua incredulità gli aveva procurato e pieno di uno Spirito nuovo, benediceva Dio in un modo nuovo. Tutto infatti era ormai nuovo, per il fatto che il Verbo, mediante un processo nuovo, aveva compiuto il disegno della sua venuta nella carne, affinché l’uomo, che era andato via lontano da Dio, fosse reintegrato nell’amicizia di Dio. E per questo motivo, l’uomo imparava a onorare Dio in un modo nuovo.
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