V SETTIMANA DEL TEMPO DI PASQUA

V SETTIMANA DEL TEMPO DI PASQUA dans LETTURE DI SAN PAOLO NELLA LITURGIA DEL GIORNO ♥♥♥ 06%20VISAGE%20DU%20CHRIST%20COPIE%20DU%20MANDYLION

Visage du Christ copie du Mandylion Basilique de Saint Apollinaire in Classe à Ravenne

http://www.artbible.net/2NT/-Portraits_Jesus_Christ/index.html

V SETTIMANA DI PASQUA

continua in questa V settimana di Pasqua questa comprensione post-pasquale di Gesù; nel vangelo di domenica (Gv 14,1-12) si rilegge il discorso fatto da Gesù ai discepoli nell’ultima cena; più avanti, in Gv 16, 12-13, Gesù dice ai suoi discepoli che non sono ancora capaci di comprendere ciò che lui dice, ma quando sarà disceso su di loro lo Spirito di verità questi li guiderà alla verità tutta intera; il tempo liturgico nel quale viviamo si muove verso la Pentecoste, pure, nelle stesso tempo, la Chiesa, già in tutte le Scritture del Nuovo Testamento, parla alla luce di uno Spirito Santo ricevuto; infatti essa rivive sacramentalmente la vita di Cristo e i doni da lui ricevuti; questo tempo liturgico offre alla nostra comprensione, sempre più chiaramente, la persona di Gesù Cristo come Figlio di Dio, domenica in particolare come: via, verità, vita;

nei giorni feriali il vangelo continuerà a riproporci il discorso di Gesù nell’ultima cena (Gv 14-15)

nei giorni feriali la prima lettura:

si deve pensare che, mentre in domenica la prima lettura si ferma a considerare di nuovo la prima comunità cristiana ed a proporre a questa riunita di ricollocarsi come assemblea, nei giorni feriali prosegue la lettura degli Atti da dove si era lasciata sabato della IV settimana, infatti, sia pure saltando qualche passo, la lettura è abbastanza continua; avevamo lasciato Paolo nella sinagoga di Antiochia di Pisidia, ora riprendiamo la lettura a partire dalla successiva tappa del viaggio missionario di Paolo: Iconio, poi proseguiremo con lui verso Antiochia, e saltando venerdì 25 perché è la festa di San Marco evangelista, sabato ci troveremo con lui a Listra; seguiremo le vicende dell’evangelizzazione di Paolo probabilmente seduti su una sedia o una panca in Chiesa e, nello stesso tempo, imbarcati in quell’avventura meravigliosa vissuta dall’Apostolo, l’avventura di : « ..non sapere altro…se non Gesù Cristo e questi crocifisso » (1Cor 2,2)

DOMENICA 20 APRILE 2008-04-21

PRIMI VESPRI

cantico: Fil 2, 6-11

Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *
non considerò un tesoro geloso 
la sua uguaglianza con Dio; 
ma spogliò se stesso, †
assumendo la condizione di servo *
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana, umiliò se stesso †
facendosi obbediente fino alla morte *
e alla morte di croce.
Per questo Dio l’ha esaltato *
e gli ha dato il nome 
che è al di sopra di ogni altro nome; 
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi †
nei cieli, sulla terra *
e sotto terra; 
e ogni lingua proclami 
che Gesù Cristo è il Signore, *
a gloria di Dio Padre.

lettura breve 1 Pt 2, 9-10
Voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce (Es 19, 6; Is 43, 20. 21), voi che un tempo eravate non-popolo, ora invece siete il popolo di Dio; voi, un tempo esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia (Os 1, 6. 9).

SECONDI VESPRI

Lettura Breve Eb 10, 12-14
Cristo, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati una volta per sempre si è assiso alla destra di Dio, aspettando ormai solo che i suoi nemici vengano posti sotto i suoi piedi (Sal 109, 1). Poiché con un’unica oblazione egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.

LUNEDÌ 21 APRILE 2008

LODI MATTUTINE
Lettura Breve: Rm 10, 8b-10
Vicino a te è la parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore (Dt 30, 14): cioè la parola della fede che noi predichiamo. Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.

VESPRO

cantico Ef 1, 3-10

Benedetto sia Dio, 
Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
che ci ha benedetti 
con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo. 
In lui ci ha scelti *
prima della creazione del mondo,
per trovarci, al suo cospetto, *
santi e immacolati nell’amore. 
Ci ha predestinati *
a essere suoi figli adottivi 
per opera di Gesù Cristo, *
secondo il beneplacito del suo volere, 
a lode e gloria 
della sua grazia, *
che ci ha dato 
nel suo Figlio diletto.
In lui abbiamo la redenzione 
mediante il suo sangue, *
la remissione dei peccati 
secondo la ricchezza della sua grazia. 
Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi 
con ogni sapienza e intelligenza, *
poiché egli ci ha fatto conoscere 
il mistero del suo volere, 

il disegno di ricapitolare in Cristo 
tutte le cose, *
quelle del cielo 
come quelle della terra.

Nella sua benevolenza
lo aveva in lui prestabilito *
per realizzarlo
nella pienezza dei tempi.

Lettura breve Eb 8, 1b-3a
Noi abbiamo un sommo sacerdote così grande, che si è assiso alla destra del trono della maestà nei cieli, ministro del santuario e della vera tenda che ha costruito il Signore, e non un uomo (Mc 16, 19). 
Ogni sommo sacerdote infatti viene costituito per offrire doni e sacrifici.

MARTEDÌ 22 APRILE 2008 

MESSA DEL GIORNO 

ci troviamo alla fine del primo viaggio missionario di Paolo, erano partiti da Antiochia (Atti 13,1-13) e ritornano ad Antiochia per riferire tutto quello che Dio aveva compiuto per mezzo loro (Atti 14,27-28) 

Prima Lettura   At 14, 19-28
Riferirono alla comunità quello che Dio aveva compiuto per mezzo loro.

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, giunsero da Antiòchia e da Icònio alcuni Giudei, i quali trassero dalla loro parte la folla; essi presero Paolo a sassate e quindi lo trascinarono fuori della città, credendolo morto. Allora gli si fecero attorno i discepoli ed egli, alzatosi, entrò in città. Il giorno dopo partì con Bàrnaba alla volta di Derbe. 
Dopo aver predicato il vangelo in quella città e fatto un numero considerevole di discepoli, ritornarono a Listra, Icònio e Antiòchia, rianimando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede poiché, dicevano, è necessario attraversare molte tribolazioni per entrare nel regno di Dio. Costituirono quindi per loro in ogni comunità alcuni anziani e dopo avere pregato e digiunato li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto. Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la Panfilia e dopo avere predicato la parola di Dio a Perge, scesero ad Attalia; di qui fecero vela per Antiòchia là dove erano stati affidati alla grazia del Signore per l’impresa che avevano compiuto. 
Non appena furono arrivati, riunirono la comunità e riferirono tutto quello che Dio aveva compiuto per mezzo loro e come aveva aperto ai pagani la porta della fede. E si fermarono per non poco tempo insieme ai discepoli.  

LODI 

Lettura Breve   At 13, 30-33
Dio ha risuscitato Gesù dai morti ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono i suoi testimoni davanti al popolo.
E noi vi annunziamo la buona novella che la promessa fatta ai padri si è compiuta, poiché Dio l’ha attuata per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo: Mio figlio sei tu, oggi ti ho generato (Sal 2, 7).

MERCOLEDÌ 23 APRILE 2008 

MESSA DEL GIORNO 

Prima Lettura   At 15, 1-6 

(ci troviamo alla fine del primo viaggio missionario di Paolo, Paolo e Barnaba tornati da Antiochia, sorge il problema della circoncisione per i pagani, Paolo e Barnaba vanno a Gerusalemme dai discepoli, il testo di oggi finisce con l’inizio della controversia a Gerusalemme che viene chiamata anche: il primo Concilio Apostolico) 


1. In quei giorni, alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli questa dottrina: «Se non vi fate circoncidere secondo l’uso di Mosè, non potete esser salvi». 
2. Poiché Paolo e Bàrnaba si opponevano risolutamente e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro andassero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione. 
3. Essi dunque, scortati per un tratto dalla comunità, attraversarono la Fenìcia e la Samarìa 
 raccontando la conversione dei pagani e suscitando grande gioia in tutti i fratelli. 
4.Giunti poi a Gerusalemme, furono ricevuti dalla Chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e riferirono tutto ciò che Dio aveva compiuto per mezzo loro. 5. Ma si alzarono alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, affermando: è necessario circonciderli e ordinar loro di osservare la legge di Mosè. 
6. Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema.  

VESPRO 

Lettura Breve   Eb 7, 24-27
Gesù, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta. Perciò può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si accostano a Dio, essendo egli sempre vivo per intercedere a loro favore. Tale era infatti il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli; che non ha bisogno ogni giorno, come gli altri sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo una volta per tutte, offrendo se stesso.

GIOVEDÌ 24 APRILE 2008

MESSA DEL GIORNO

(Paolo e Barnaba sono ritornati dal primo viaggio missionario e si sono portati a Gerusalemme dove sono i discepoli, dopo una lunga discussione Pietro si alza per confermare la validità della libertà dei pagani entrati nel cristianesimo, si tratta soprattutto della circoncisione, alla fine Giacomo si alza e aggiunge le sole prescrizioni che devono venire imposte ai pagani convertiti al cristianesimo , ci troviamo nel cosiddetto: Concilio di Gerusalemme)

Prima Lettura At 15, 7-21
Ritengo che non si debba importunare quelli che si convertono a Dio tra i pagani.

7. In quei giorni, poiché era sorta una lunga discussione, Pietro si alzò e disse agli apostoli e agli anziani: «Fratelli, voi sapete che già da molto tempo Dio ha fatto una scelta fra voi, perché i pagani ascoltassero per bocca mia la parola del vangelo e venissero alla fede. 8. E Dio, che conosce i cuori, ha reso testimonianza in loro favore concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; 9. e non ha fatto nessuna discriminazione tra noi e loro, purificandone i cuori con la fede. 10. Or dunque, perché continuate a tentare Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri, né noi siamo stati in grado di portare? 11. Noi crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati e nello stesso modo anche loro». 
12. Tutta l’assemblea tacque e stettero ad ascoltare Bàrnaba e Paolo che riferivano quanti miracoli e prodigi Dio aveva compiuto tra i pagani per mezzo loro. 13. Quand’essi ebbero finito di parlare, Giacomo aggiunse: 14. «Fratelli, ascoltatemi. Simone ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere tra i pagani un popolo per consacrarlo al suo nome. 15. Con questo si accordano le parole dei profeti, come sta scritto: 16. « Dopo queste cose ritornerò e riedificherò la tenda di Davide che era caduta; ne riparerò le rovine e la rialzerò, 17. perché anche gli altri uomini cerchino il Signore e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome, 18. dice il Signore che fa queste cose da lui conosciute dall’eternità ». (Am 9,11-12)
19. Per questo io ritengo che non si debba importunare quelli che si convertono a Dio tra i pagani, 20. ma solo si ordini loro di astenersi dalle sozzure degli idoli, dalla impudicizia, dagli animali soffocati e dal sangue. 21. Mosè infatti, fin dai tempi antichi, ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagòghe». 

LODI

Lettura Breve 1 Cor 15, 1-2a. 3-4
1. Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato 2a. e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi, e dal quale anche ricevete la salvezza. 3. Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, 4. fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture.

VESPRI

CANTICO Ef 1, 3-10

Lettura Breve Col 1, 3-6
Noi rendiamo continuamente grazie a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, nelle nostre preghiere per voi, per le notizie ricevute della vostra fede in Cristo Gesù, e della carità che avete verso tutti i santi, in vista della speranza che vi attende nei cieli. Di questa speranza voi avete già udito l’annunzio dalla parola di verità del vangelo che è giunto a voi, come pure in tutto il mondo fruttifica e si sviluppa.

VENERDÌ 25 APRILE 2008 – SAN MARCO EVANGELISTA

 

UFFICIO DELLE LETTURE,

Prima lettura: Efesini 4, 1-16

« 1 Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, 2 con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, 3 cercando di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. 4 Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; 5 un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. 6 Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti. 7 A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. 8 Per questo sta scritto:

Ascendendo in cielo ha portato con sé prigionieri,

ha distribuito doni agli uomini.9 Ma che significa la parola « ascese », se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? 10 Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per riempire tutte le cose. 11 È lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri, 12 per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo, 13 finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo. 14 Questo affinché non siamo più come fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo l’inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nell’errore. 15 Al contrario, vivendo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di lui, che è il capo, Cristo, 16 dal quale tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità. »

LODI

Lettura Breve 1 Cor 15, 1-2a. 3-4
« 1. Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi, 2a. e dal quale anche ricevete la salvezza. 3. Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, 4. fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture. »

VESPRI

Lettura Breve Col 1, 3-6
 » 3. Noi rendiamo continuamente grazie a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, nelle nostre preghiere per voi, 4. per le notizie ricevute della vostra fede in Cristo Gesù, e della carità che avete verso tutti i santi,5. in vista della speranza che vi attende nei cieli. Di questa speranza voi avete già udito l’annunzio dalla parola di verità del vangelo 6. che è giunto a voi, come pure in tutto il mondo fruttifica e si sviluppa. »

SABATO 26 APRILE 2008 

 

MESSA DEL GIORNO 

 

Prima Lettura   At 16, 1-10

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Paolo si recò a Derbe e a Listra. C’era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco; egli era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio. Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere per riguardo ai Giudei che si trovavano in quelle regioni; tutti infatti sapevano che suo padre era greco. Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero. Le comunità intanto si andavano fortificando nella fede e crescevano di numero ogni giorno. 
Attraversarono quindi la Frigia e la regione della Galazia, avendo lo Spirito Santo vietato loro di predicare la parola nella provincia di Asia. 
Raggiunta la Misia, si dirigevano verso la Bitinia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro; così, attraversata la Misia, discesero a Tròade. 
Durante la notte apparve a Paolo una visione: gli stava davanti un Macedone e lo supplicava: «Passa in Macedonia e aiutaci!». 
Dopo che ebbe avuto questa visione, subito cercammo di partire per la Macedonia, ritenendo che Dio ci aveva chiamati ad annunziarvi la parola del Signore.  

 

LODI 

 

Lettura Breve   Rm 14, 7-9
Nessuno di noi vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo dunque del Signore. Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi.

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