QUARTA SETTIMANA DI PASQUA
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QUARTA SETTIMANA DI PASQUA
LITURGIA EUCARISTICA
letture della messa della feria della quarta settimana del tempo di Pasqua;
(breve lettura tratta dal messale feriale)
la settimana, è cominciata, domenica con la lettura degli Atti ed il vangelo del Buon Pastore, nella seconda lettura la 1Pietro;
la prima lettura – Atti tutta la settimana;
continua a presentarci negli Atti degli apostoli, la predicazione dei discepoli prima ai giudei e poi ai pagani; lunedì, Pietro conferma la chiamata dei gentili, difficile da comprendere per la prima comunità di Gerusalemme; martedì, i discepoli si trovano ad Antiochia di Siria e qui cominciano a parlare anche ai greci, qui, anche cominciano ad essere chiamati cristiani; mercoledì, Paolo e Barnaba vengono chiamati per l’annuncio del Vangelo; giovedì, Paolo e i suoi compagni cominciano a predicare ad Antiochia di Pisidia, annunziano Cristo morto e risorto; venerdì, continua la predicazione di Paolo: Dio ha attuato per noi la promessa risuscitando Gesù; sabato, i Giudei respingono l’annunzio di Paolo e Barnaba, essi si rivolgono ai pagani, la chiamata di Paolo come apostolo dei Gentili è sempre più chiara;
nel Vangelo – vangelo di Giovanni per tutta la settimana;
al lunedì ritroviamo di nuovo la lettura del Buon Pastore, il buon pastore da la sua vita per le pecore; martedì ritorna l’allegoria pastore-pecore, i Giudei gli chiedono di dire se egli è il messia, ma non lo ascoltano, le pecore di Gesù ascoltano la sua voce; mercoledì Gesù grida a gran voce : Io sono la luce del mondo, ma c’è chi non crede, Gesù non condanna chi non crede, perché non è venuto per condannare il mondo, ma per salvarlo; giovedì, è il vangelo di Giovanni, come in tutta la settimana, ora ci troviamo alla fine del vangelo, nel contesto dell’ultima cena, dopo la lavanda dei piedi , Gesù comanda ai discepoli di fare altrettanto, lui conosce coloro che ha scelto,e afferma: che accoglie Colui che mi ha mandato accoglie me, la predizione del tradimento di Giuda in questo vangelo prelude alla Pasqua che deve venire, quando tutto sarà accaduto crederanno che : Io sono;
(dal libro della liturgia delle ore)
MARTEDÌ 15.4.08
VESPRI
Lettura breve
Rm 1, 1-6
Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il vangelo di Dio, che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture, riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti, Gesù Cristo, nostro Signore. Per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia dell’apostolato per ottenere l’obbedienza alla fede da parte di tutte le genti, a gloria del suo nome; e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo.
UFFICIO DELLE LETTURE
Seconda Lettura
Dai «Discorsi» di san Pietro Crisologo, vescovo
(Disc. 108; PL 52, 499-500): sotto la categoria : liturgia
MERCOLEDÌ 16 APRILE 2008-04-17
siamo nel momento in cui negli Atti si incomincia a parlare di Paolo, prima come Saulo, poi definitivamente come Paolo, la comunità è quella di Antiochia di Siria; Giovanni Marco è il Marco evangelista (molto probabilmente );
MESSA DEL GIORNO
Prima Lettura -At 12,24-13,5a
Riservate per me Bàrnaba e Sàulo.
Dagli Atti degli Apostoli
24. In quei giorni, la parola di Dio cresceva e si diffondeva. 25. Bàrnaba e Saulo poi, compiuta la loro missione, tornarono da Gerusalemme prendendo con loro Giovanni, detto anche Marco.
13, 1. C’erano nella comunità di Antiòchia profeti e dottori: Bàrnaba, Simeone soprannominato Niger, Lucio di Cirène, Manaen, compagno d’infanzia di Erode tetrarca, e Sàulo.
2. Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Bàrnaba e Sàulo per l’opera alla quale li ho chiamati». 3. Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li accomiatarono.
4. Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, discesero a Selèucia e di qui salparono verso Cipro. 5a. Giunti a Salamìna cominciarono ad annunziare la parola di Dio nelle sinagòghe dei Giudei.
LODI – LETTURA BREVE
1 Cor 15, 54-57
54. Quando questo corpo corruttibile si sarà vestito d’incorruttibilità e questo corpo mortale d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
La morte è stata ingoiata per la vittoria (Is 25, 8).
55. Dov’è, o morte, la tua vittoria?
Dov’è, o morte, il tuo pungiglione? (Os 13, 14).
56. Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la legge. 57. Siano rese grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
VESPRI – LETTURA BREVE
1 Cor 15, 12-14. 20
12. Se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? 13. Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! 14. Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede.
20. Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.
GIOVEDÌ – MESSA DEL GIORNO
ATTI 13, 13-25
13 Salpati da Pafo, Paolo e i suoi compagni giunsero a Perge di Panfilia. Giovanni si separò da loro e ritornò a Gerusalemme. 14 Essi invece proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiochia di Pisidia ed entrati nella sinagoga nel giorno di sabato, si sedettero. 15 Dopo la lettura della Legge e dei Profeti, i capi della sinagoga mandarono a dire loro: « Fratelli, se avete qualche parola di esortazione per il popolo, parlate! ». 16 Si alzò Paolo e fatto cenno con la mano disse: « Uomini di Israele e voi timorati di Dio, ascoltate. 17 Il Dio di questo popolo d’Israele scelse i nostri padri ed esaltò il popolo durante il suo esilio in terra d’Egitto, e con braccio potente li condusse via di là. 18 Quindi, dopo essersi preso cura di loro per circa quarant’anni nel deserto, 19 distrusse sette popoli nel paese di Canaan e concesse loro in eredità quelle terre, 20 per circa quattrocentocinquanta anni. Dopo questo diede loro dei Giudici, fino al profeta Samuele. 21 Allora essi chiesero un re e Dio diede loro Saul, figlio di Cis, della tribù di Beniamino, per quaranta anni. 22 E, dopo averlo rimosso dal regno, suscitò per loro come re Davide, al quale rese questa testimonianza: Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri. 23 Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio trasse per Israele un salvatore, Gesù. 24 Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di penitenza a tutto il popolo d’Israele. 25 Diceva Giovanni sul finire della sua missione: Io non sono ciò che voi pensate che io sia! Ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di sciogliere i sandali.
LODI – LETTURA BREVE
At 13, 36-38
36. Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione, morì e fu unito ai suoi padri e subì la corruzione. 37. Ma colui che Dio ha risuscitato, non ha subìto la corruzione. 38. Vi sia dunque noto, fratelli, che per opera di lui vi viene annunziata la remissione dei peccati
VESPRI – LETTURA BREVE
2 Cor 4, 13-14
13. Animati da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato (Sal 115, 10) anche noi crediamo e perciò parliamo, 14. convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi.
VENERDÌ 18 APRILE 2008-04-19
MESSA DEL GIORNO
PRIMA LETTURA – ATTI 13, 26- 33
(predicazione di Paolo ad Antiochia di Pisidia)
In quei giorni, giunto Paolo ad Antiòchia di Pisìdia, diceva nella sinagoga: 26. «Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata questa parola di salvezza. 27. Gli abitanti di Gerusalemme infatti e i loro capi non hanno riconosciuto Gesù e condannandolo hanno adempiuto le parole dei profeti che si leggono ogni sabato; 28. e, pur non avendo trovato in lui nessun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che fosse ucciso. 29. Dopo aver compiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. 30. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti 31. ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono i suoi testimoni davanti al popolo. 32. E noi vi annunziamo la buona novella che la promessa fatta ai padri si è compiuta, 33. poiché Dio l’ha attuata per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo: « Mio figlio sei tu, oggi ti ho generato »».
LODI – LETTURA BREVE
At 13, 34-35
(predicazione di Paolo ad Antiochia di Pisidia)
34. Dio ha risuscitato Cristo dai morti, in modo che non abbia mai più a tornare alla corruzione. Infatti ha dichiarato:
Darò a voi le cose sante promesse a Davide, quelle sicure (Is 55, 3).
35. Per questo anche in un altro luogo dice:
Non permetterai che il tuo santo subisca la corruzione (Sal 15, 10).
VESPRI – LETTURA BREVE
Fil 3, 7. 10-11
7. Quello che poteva essere per me un guadagno, l’ho considerato una perdita a motivo di Cristo. 10. E questo perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte, 11. con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti.
SABATO 19 APRILE 2008-04-19
MESSA DEL GIORNO
PRIMA LETTURA – ATTI 13, 44-52
44. Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola di Dio. 45. Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono pieni di gelosia e contraddicevano le affermazioni di Paolo, bestemmiando. 46. Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: « Era necessario che fosse annunziata a voi per primi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco noi ci rivolgiamo ai pagani. 47. Così infatti ci ha ordinato il Signore:
« Io ti ho posto come luce per le genti,
perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra« ». (nota)
48. Nell’udir ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola di Dio e abbracciarono la fede tutti quelli che erano destinati alla vita eterna. 49. La parola di Dio si diffondeva per tutta la regione. 50. Ma i Giudei sobillarono le donne pie di alto rango e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba e li scacciarono dal loro territorio. 51. Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio, 52. mentre i discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.
nota BJ: citazione libera dai LXX; riferimenti: Is 49,6; Gv 8,12;
UFFICIO DELLE LETTURE – SECONDA LETTURA
Dal «Commento sulla lettera ai Romani» di san Cirillo d’Alessandria, vescovo
(Cap. 15, 7; PG 74, 854-855):
vedere sotto la categoria: Liturgia
LODI – LETTURA BREVE
(discorso di Paolo davanti all’Areopago di Atene)
At 17, 30b-31
30b. Dio ordina a tutti gli uomini di tutti i luoghi di ravvedersi, 31. poiché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare la terra con giustizia per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti.
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